Il cambio di categoria nella scherma non é mai cosa facile. Ci si ritrova ad affrontare avversari più esperti, più sviluppati e più grandi di tre anni. Eppure a volte il talento riesce a farti andare oltre, riesce a far vincere l’intelligenza sulla forza, l’astuzia sulla veemenza fisica, l’entusiasmo sull’esperienza. È il caso di Valerio Cuomo, porta bandiera del Club Schermistico Partenopeo al suo primo anno nella categoria giovani (per i nati dal 96 al 98).
Infatti, in occasione della prova di coppa del Mondo svoltasi sulle pedane di Udine, Cuomo mette in luce tutte le sue qualità conquistando una medaglia di bronzo inaspettata quanto meritata.
Infatti, in occasione della prova di coppa del Mondo svoltasi sulle pedane di Udine, Cuomo mette in luce tutte le sue qualità conquistando una medaglia di bronzo inaspettata quanto meritata.
Che lo spadista partenopeo fosse in forma lo si era già percepito grazie alle prestazioni offerte nelle due gara precedenti della maggiore categoria degli under23: a Busto Arsizio, in occasione della prova del Circuito Europeo si classificò al terzo posto dietro il compagno di sala Giacomo Corrado, cui fece seguito un buon piazzamento (9° ai Campionati italiani di Norcia).
A Udine, la ciliegina sulla torta, un terzo posto in una gara dal coefficiente di difficoltà altissimo.
A Udine, la ciliegina sulla torta, un terzo posto in una gara dal coefficiente di difficoltà altissimo.
È da sottolineare che, dopo l’argento di Giacomo Corrado a Busto Arsizio e l’argento di Simone Esposito a Norcia, questo risultato rappresenta il terzo podio consecutivo conquistato dal Club Schermistico Partenopeo, in continua e strabiliante ascesa.
Di seguito il ruolino di marcia di Valerio Cuomo interrotto soltanto in semifinale dal più esperto Federico Vismara.
Girone 5 vittorie, 1 sconfitta
Tab. 128 Cuomo – Bianco (ITA) 15 – 8
Tab. 64 Cuomo – Brinkmann (GER) 15 – 13
Tab. 32 Cuomo – Allegre (FRA) 15 – 6
Tab. 16 Cuomo – Preziosi (ITA) 13 – 9
Tab. 8 Cuomo – Bielec (POL) 15 – 9
Semifinale Cuomo – Vismara (ITA) 11 – 15
Foto Augusto Bizzi